[Parole di Luca Talotta]

La bellezza, inutile negarlo, conta. Intesa quella del gioco, dell’estetica, del sapersi muovere con eleganza. D’altronde anche i calciatori più osannati di sempre sono stati emblemi di bellezza, se non nell’aspetto estetico, perlomeno in quello artistico: da Maradona a Pelé, da Baggio a Platini e Zico, solo per citarne alcuni. Ma in questo quadro, negli ultimi anni, sono emerse anche altre figure estremamente importanti: le donne del calcio.

A volte chiamate semplicemente “mogli di…” o “fidanzate di…”, altre volte WAGS, acronimo di Wives And Girlfriends ovvero mogli e fidanzate di sportivi famosi.

Ne abbiamo incontrate due, in una serata di beneficenza che ne ha riunite davvero tante: luogo l’incantevole Harbour Club di Milano, l’occasione l’Aspria Charity Football Ladies. Una partita di calcio a scopo benefico a sostegno della Fondazione Marta Cappelli.

Bellezza, calcio e impegno sociale, un tridente d’attacco capace di abbattere muri come l’ignoranza e i pregiudizi: “Ho sempre giocato, fin da piccola. Quando ho conosciuto mia marito facevo calcio a 5 e lui veniva a vedermi”. Parole di Rocio Rodriguez, al secolo moglie di Borja Valero, centrocampista dell’Inter; una donna che gioca a calcio e che, nel corso della partita benefica in oggetto, ha ricevuto addirittura i gradi di migliore in campo: “Ma non c’è niente di strano, tutte le ragazze dell’Inter e anche altre che frequentano questo Club hanno voluto partecipare e sono davvero brave. Ci siamo divertite e abbiamo fatto del bene”. E c’è chi giura che non sia finita qui: “Siamo tutte gasate, vedrete che faremo altre partite – ha concluso la signora Valero – sono passati tanti anni da quando mi vide per la prima volta mio marito, ma è sempre bello e motivante scendere in campo davanti a chi ti vuole bene”.

La vittoria però è andata all’altra formazione, capitanata da una agguerritissima Cristiana Capotondi. Che non è moglie o fidanzata di nessun calciatore: “Non giocavo da sei mesi, ho preso due pestoni ma in generale il calcio mi è sempre piaciuto”. La sua presenza è giustificata dall’essere stata la promotrice dell’evento. Tra le WAGS che hanno sfidato Cristiana Capotondi & Friends, oltre a Rocio Rodriguez, anche Luciana Rodriguez, moglie di Eder; Zoja Trobec, compagna di Handanovic; e Luisina, l’altra metà di Matìas Vecino: “Il calcio è una metafora della vita – ha precisato ancora Cristiana Capotondi – la cosa a cui tenevamo di più però era portare avanti lo scopo benefico di questo evento che avesse a che fare con le donne”. Perché anche le donne, nel mondo del calcio, possono dire la loro: non è un caso che molti club abbiano deciso di affiancare all’attività maschile anche quella femminile, con Juventus, Fiorentina e molte altre che si sono impegnate anche economicamente in questo nuovo settore. Per rilanciare anche un altro messaggio: “Faremo altre partite di questo tipo – ha concluso la Capotondi – ha senso farlo per divertirsi e perché si trovano sempre delle cause valide da sostenere”. Quando la bellezza (e il calcio) possono avere anche risvolti sociali.