adidas football svela Behind the Mask, un mini-documentario che racconta Paulo Dybala quando, tolta la maschera da supereroe, torna a essere un ragazzo normale, seppur capace di imprese straordinarie.

Tutti i Supereroi indossano una maschera che li caratterizza, che li rende icona di speranza, simbolo di un brillante futuro. Dybala è la Joya dei tifosi della Juventus, il gioiello che illumina il loro cammino permettendogli di sognare successi presenti e futuri, proprio come un Supereroe che incarna i valori del proprio popolo:

«La Dybalamask è molto semplice: è la maschera di un gladiatore! Quando lottiamo, a volte indossiamo una maschera da guerrieri per essere più forti, senza perdere il nostro sorriso e la gentilezza!»

(Paulo Dybala)

Quando Dybala ha firmato per adidas in estate, il marchio aveva già il progetto di renderlo la stella più brillante a vestire le COPA 19. In pochi mesi, però, Paulo è cresciuto molto, sia sul campo che fuori, diventando un uomo fondamentale non solo per il popolo bianconero ma anche per il brand delle tre strisce.

adidas, sempre molto attenta a tutto ciò che si muove tra le maglie apparentemente strette del calcio e dello sport, non ha perso tempo e ha immediatamente sfidato Zhijun Wang, un vero e proprio artista dall’immaginario esplosivo, proponendogli di realizzare una maschera utilizzando proprio la livrea delle COPA 19.

«Non è solo la celebrazione di un obiettivo, di un gol, ma un messaggio per continuare ad andare avanti sempre, con coraggio, qualunque cosa accada, come un vero gladiatore».

(Paulo Dybala)

Le sneakers masks, infatti, rappresentano uno dei fenomeni più in voga nel mondo dello sneakers custom e hanno acquisito, sin da subito, un grande valore artistico.

Il maggior esponente di questo movimento è proprio Zhijun Wang. Il giovane designer cinese, utilizzando una Yeezy Boost 350 V2, ha creato una maschera anti-smog rivenduta a circa 5000$ che ha suscitato un tale interesse da ricevere un’offerta dal MoMA di New York, desideroso di esporre proprio quella maschera nella sua collezione permanente: «Quando ho iniziato a creare maschere volevo sfidare me stesso, solo me stesso. Ma dopo aver notato il feedback di persone a cui è piaciuto il mio lavoro, ero motivato a condividere la mia passione con loro. In Cina abbiamo bisogno della maschera per proteggerci dallo smog, non solo a livello di moda, ma lo stile sta sempre più acquistando importanza per i giovani. Penso, quindi, che ci saranno sempre più persone che avranno bisogno di una maschera per celebrare la propria creatività».

La Joya, come tutti i Supereroi, è un ragazzo normale capace di imprese straordinarie, che ha trovato nella maschera la rappresentazione del proprio talento, che esprime sia in campo che fuori.

Dybala mostra la propria creatività attraverso i propri gol, le proprie giocate, le proprie prodezze, che celebra proprio indossando la Dybalamask con un semplice gesto della mano, in attesa di essere esposto, come tutti i campioni, nella Football Hall of Fame, al fianco di tutti i supereroi che lo hanno preceduto. Immortale come i ricordi racchiusi nei calaveras messicani.