L’incontro delle leggende, dei talenti, dell’umiltà e della passione

Hanno segnato la storia del calcio. Uno ha terminato la sua carriera, l’altro l’ha appena iniziata. Li unisce l’amore, il rispetto per il calcio e un destino straordinario. Tra i due uomini si era già manifestata una complicità sui social network fin dalla Coppa del Mondo. Oggi Hublot li riunisce per la prima volta. Un passaggio di testimone e un riconoscimento tra il miglior giocatore di tutti i tempi e la più grande promessa del calcio mondiale. Re Pelé, ambasciatore Hublot dal 2013, ha attraversato l’Atlantico per incontrare Kylian Mbappé, nuovo ambasciatore del marchio orologiero. Un incontro storico, denso di emozioni.

«La generosità di Pelé e Kylian si legge nei loro occhi. Anche l’amore per il calcio. Quella fiamma, quella forza inestinguibile, quella che anima i grandi campioni. Loro ispirano le nuove generazioni di calciatori, scrivono la storia del calcio. Metterli insieme rientra nell’ordine delle cose. Annoverarli nella nostra famiglia è una grande fonte di orgoglio e di piacere, perché prima di essere star del pallone sono soprattutto grandi uomini che ispirano rispetto». [Ricardo Guadalupe Ceo Hublot]

«Sono onorato di avere l’opportunità di incontrare Kylian di persona. Incarna la nuova generazione di calciatori e porta i valori di uno sport che ispira e unisce il mondo. Sono felice di vedere che simboleggia la speranza, quella di tutte le potenzialità, dei sogni a cui bisogna credere e per i quali bisogna lottare, poco importano le nostre origini, il nostro status sociale. Per me, la chiave del successo risiede in due parole: umiltà e costanza. È questo il messaggio che la nuova generazione deve portare e Kylian lo ha capito perfettamente».

[Pelé, il più giovane giocatore ad aver vinto una Coppa del Mondo FIFA. L’unico giocatore nella storia del calcio tre volte campione del mondo con la nazionale brasiliana. Ambasciatore dell’ONU e dell’UNESCO]

«Ho imparato che le più grandi star e i migliori giocatori sono i più umili ed i più rispettosi, quelli che sanno restare con i piedi per terra. Rispetto, umiltà e lucidità, valori che i miei genitori mi hanno trasmesso, valori che sono orgoglioso di condividere oggi con la mia famiglia del cuore, Hublot e re Pelé, che incarna perfettamente quello che i miei genitori mi hanno sempre insegnato: per essere un grande calciatore, bisogna prima di tutto essere un grande uomo».

[Kylian Mbappé, attaccante. La più grande speranza del calcio mondiale Il più giovane giocatore a realizzare una doppietta nel girone delle eliminatorie e il più giovane giocatore a segnare in finale della Coppa del Mondo dopo Pelé nel 1958]

Hublot scrive una nuova pagina della storia del calcio riunendo Pelé e Kylian Mbappé per un incontro storico. Il percorso di questi due uomini rivela somiglianze impressionanti. Caso o destino?

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60 anni separano la prima Coppa del mondo di Pelé da quella di Mbappé, ma quello che non è cambiato per nulla è l’impatto di questi due giocatori sulla storia e sull’amore per il calcio. Pelé e Mbappé, due simboli senza tempo e sacri dello sport che più unisce al mondo, due generazioni portatrici di valori comuni: Umiltà, Generosità, Costanza.

Questi due fenomeni di precocità scompigliano le statistiche: entrambi attaccanti che hanno fatto della velocità il loro tratto distintivo. Entrambi hanno vinto la loro prima Coppa del Mondo la prima volta che vi hanno partecipato ed entrambi sono stati i più giovani giocatori (17 anni per Pelé e 19 anni per Mbappé) a segnare e vincere una Coppa del Mondo, per di più sotto gli auspici della maglia numero 10. Un numero altamente simbolico che incarna l’istante dell’equilibrio perfetto, il momento in cui i sogni diventano realtà. Nel 1958 Pelé ha indossato questa maglietta per caso, 60 anni dopo Mbappé ha trovato questo numero libero e lo ha scelto.