Un giocatore unico, in grado di risorgere sempre come una fenice, animale della sua tradizione, emblema delle sua consapevolezza di essere un campione

Qualcosa di più: Ben Arfa non è un calciatore come tanti

Hatem Ben Arfa, un giocatore come gli altri ma con qualcosa di più. Potrebbe essere l’ennesimo racconto su un calciatore africano che si è perso nel corso della sua storia, ma questa volta è diverso. Hatem, ripeto, non come gli altri, ha qualcosa di più. Non è solo quella classe ai limiti dell’irreale che, almeno una volta all’anno, ci fa gridare al fenomeno. Non è nemmeno il suo atteggiamento, molte volte sopra le righe, che ci fa gridare al Cassano 2.0 . È un mix delle due cose, ma con qualcosa di più, una consapevolezza di sé che gli ha permesso tutte le volte di riprendersi, di tornare a scalare muri che sembravano ormai troppo alti per lui e di elevarsi, anche se al pelo, a grado di fenomeno.

Ben Arfa Benzema Nasri
Ben Arfa insieme a Benzema e Nasri in nazionale under 17

Un’inizio come tanti: la carriere di Ben Arfa

La sua storia inizia come quella di molti altri giovani figli di immigrati, nasce in un sobborgo parigino, fenomeno fin da piccolo e una carriera che si preannuncia radiosa assieme all’amico Benzema nel Lione. Lì però capisce di non potersi esprimere appieno, vuole essere la stella assoluta e sa di non poterci riuscire in un club che non ha mai amato. Dopo che il suo amico di sempre si trasferisce in Spagna, il piccolo Hatem coglie l’occasione della vita: giocare per l’OM, la sua squadra del cuore.

Hatem Ben Arfa OM

Quando il cuore chiama, Ben Harfa risponde

L’inizio non è dei migliori, continui litigi con Cissé (altro caratterino non da poco) e con l’allenatore. Sembra essere già arrivata al capolinea la sua carriera, ma è qui che si vede la differenza mentale del fenomeno. Compresa la situazione il giovano talento franco-tunisino sembra rinascere, gol, assist e una seconda parte di stagione da stella assoluta, con il popolo che lo acclama e lui che risponde all’appello. Ben Arfa c’è. Con il cambio dell’allenatore tornano i problemi, ma anche qui sono brillantemente risolti: titolo e miglior giocatore del campionato francese.

L’Inghilterra: esperienza in Premier per Ben Harfa

Ormai le luci sono tutte per lui e l’OM non può rifiutare un’offerta da parte del neopromosso Newcastle. Stavolta sembra essere il contrario, inizio da favola, le aspettative sono però demolite da Nigel De Jong che gli distrugge la gamba sinistra. Adesso si che la carriera di Hatem sembra essere in pericolo. Non avendo più la possibilità di mostrare in campo la sua classe la gente inizia a giudicarlo solo per il carattere esplosivo. Il Newcastle però ci crede e continua a puntare su di lui. Inizia una lenta rinascita, gol spettacolari e giocate sopraffine.
Hatem Ben Arfa
Non basta però al club inglese che si aspetta di più dal fenomeno di Clamart e così viene spedito in prestito all’Hull City. È lì che l’incubo di una stagione invisibile inizia a farsi strada. Sembra finito per davvero adesso. Il francese inizia anche a deprimersi, sa che a 27 anni non può fermarsi, ha bisogno di più, deve risorgere e in fretta.

L’ennesima rinascita in Francia: Ben Arfa idolo a Nizza

L’occasione arriva poco dopo, il Nizza sta cercando un giocatore di talento per rilanciarsi, scelgono di puntare su Hatem, mai scelta fu più azzeccata. Arrivato in Costa Azzurra prende le redini della squadra, divenendo subito uno dei beniamini dei tifosi e incantando tutta la Francia con le sue giocate uniche. La terza rinascita è compiuta. Alla fine della stagione, dopo un quarto posto insperato, Ben Arfa passa finalmente ad una Big, arriva il Psg.
Hatem Ben Arfa

Nella formazione parigina sta facendo un po’ di fatica, ma visti i suoi precedenti non è un azzardo credere che sia solo questione di tempo prima che torni a brillare, come ha sempre fatto. Perchè lui ha qualcosa di più, non è come Mido, Taraabt o tanti altri, con una stagione buona e tutte le altre da cancellare, lui è un campione, ed è solo questione di tempi prima che ci incanti ancora,come sa fare solo lui.