E anche questa stagione calcistica volge al termine per riprendere una famosa frase diventata cult dell’attore italiano Vittorio Garrone nel film Vacanze di Natale “anche questo campionato se lo sèmo levato”.

Tra classifica punti, marcatori, gol sbagliati, gol subiti, corner e chi più ne ha ne metta non poteva mancare una classifica delle esultanze particolari di questa stagione calcistica che maggiormente hanno attirato l’attenzione del mondo social, Instagram in primis ma quest’anno si è fatto largo il nuovo social network completamente dedicato al mondo del calcio dove ogni squadra apre un proprio canale in cui inserire video e contenuti da mostrare ai tifosi. In Italia Milan, Inter Juve e Napoli sono le società che per prime vi hanno aderito o forse meglio dire vi hanno visto subito il business.

L’ordine in cui riportiamo le esultanze non sarà una graduatoria ma un semplice elenco perchè sarebbe impossibile definire una classifica così soggettiva. Infatti un’esultanza viene “sentita” anche in base alla propria fede calcistica e comunque come vedrete proseguendo nella lettura ognuna è diversa dall’altra.
Sarebbe impossibile paragonare la celebratissima cresta del Gallo (dedicata al nome di un amico di Andrea Belotti) che tanto fa godere i tifosi granata con quella nata quasi per caso, che sembra aver sostituito almeno nel cuore dei tifosi juventini la Dab Dance. Stiamo parlando della Dybala Mask.
Un vero e proprio fenomeno che spopola sui social, dove è stato addirittura lanciato un contest per svelarne il significato. Alla fine il numero 21 bianconero ha svelato essere la maschera di un gladiatore perché “tutti nella vita affrontiamo problemi e delusioni, ed è per questo che ho deciso di festeggiare ogni gol in questo modo, con la mia maschera, perché tutti nella vita affrontiamo i problemi e dobbiamo combatterli come i guerrieri, anche se siamo sorridenti e felici”.

La Dab Dance, che vogliamo specificare non è invenzione di Paul Pogba, ma sicuramente ha contribuito a renderla celebre, quest’anno continua il suo indiscusso successo in terra inglese ed ora al fianco dell’ex numero 10 bianconero nell’esibizione del gesto troviamo il compagno di squadra Lingard.

Rimanendo in terra straniera come dimenticare “El Clasico” disputato al Bernabeu il 23 aprile scorso dove la Pulce con un eurogol siglato allo scadere ha contribuito tanto per cambiare alla vittoria del Barcellona, niente di nuovo, se non per il gesto istintivo di togliersi la maglia e mostrarla al pubblico di casa quasi come un idolo da venerare. Da li sono spuntate come funghi, innumerevoli versioni di “meme” (un nuovo fenomeno di internet che consiste nell’ imitazione di una scena) dedicati a questa esultanza.

Le esultanze sono anche scommesse così una sfida televisiva nata per caso si trasforma in men che non si dica in un’esultanza virale, ne sa qualcosa Roberto Gagliardini che per festeggiare il primo gol in serie A con la squadra nerazzurra esulta mescolando una polenta, il tutto per una promessa fatta al grande tifoso interista Alessandro Cattelan durante l’ospitata del calciatore alla trasmissione Sky EPCC.
L’esultanza che più di tutte ha fatto discutere, vuoi anche per la tensione della partita che si stava disputando, ovvero Roma-Napoli è opera di Dries Mertens, che dopo il gol del vantaggio partenopeo si accuccia a 4 zampe e si reca verso la bandierina del calcio d’angolo alzando la gamba destra come per imitare il gesto della pipi del cane sul tronco dell’alberello.
Il festeggiamento del giocatore belga ha destato numerose polemiche da parte dei tifosi romanisti e non solo con lo spettro del rischio deferimento. L’attaccante si è poi scusato dicendo che ovviamente non era sua intenzione offendere ma si trattava di una dedica alla sua cagnolina. Tanto scalpore per un gesto che in passato era stato eseguito addirittura in Champions League da Danny dello Zenit San Pietroburgo e da Felipe Melo ai tempi del Galatasaray.

Inutile dilungarsi su l’esultanza del momento, un balletto che nato in campo diventa popolarissimo e imitatissimo fuori dal tappeto verde, stiamo parlando del Papu Gomez e della sua Papu Dance.

E sì, perché nell’epoca dei social l’esultanza non avviene solo dopo il gol ma continua anche negli spogliatoi, visualizzata grazie a Dugout e dove in mancanza di questo sono gli stessi protagonisti a testimoniare gli attimi di euforia, cosa che solo ai tempi di Maldini e Baresi era impensabile.
Ecco che diventano così virali i video di Bonucci post Monaco, post Lazio in Coppa Italia e per i festeggiamenti del 6° scudetto della Vecchia Signora.
Un Bonucci che in quanto a esultanze non è da meno rispetto agli amici attaccanti, nonostante sia un difensore non è infatti insolito vederlo bucare la porta avversaria, e così facendo si è contraddistinto con il gesto di “sciacquatevi la bocca”. Nulla contro i malpensanti ma una scommessa nata con amici milanisti e interisti.

Non solo serie A, in Avellino-Latina, partita in cui la squadra campana si è guadagnata la permanenza in serie B, l’esultanza, ancora una volta filmata negli spogliatoio, è diventata social con il gesto del pesce che abbocca all’amo, pubblicata su Instragam e condivisa con un successo inaspettato di visualizzazioni dagli amici Calciatori Brutti.
Rimanendo in serie cadetta come poteva mancare l’esultanza di Giampaolo Pazzini, già nota precedentemente ma che in questa stagione ha vissuto una sorta di rinascita. Infatti il gesto del Pazzo, trascinatore del neo promosso Verona in serie A, merito anche di questa promozione sembra sia tornato di moda e sembra sia nato come risposta proprio alla storica esultanza del suo attuale dirigente Luca Toni dal “Ci senti?” al “Ci vedi?”.


Esultanza da training invece per Yuto Nagatomo che ha postato sui social un esercizio di tiro in allenamento concluso con due grandi gol. E per un grande gol ci vuole una degna esultanza. Peccato però per l’interista che quest’anno l’unica possibilità di esultanza sia nata da un gol in allenamento.
Esultanza invece non approvata dagli ex tifosi quella del genoano Cataldi ma di proprietà e a quanto sembrava di fede laziale, che dopo la sua felicità al gol di Pandev proprio contro la squadra biancoceleste ha ricevuto una valanga di critiche social dai tifosi della Nord che si sono spinti fino al punto di far capire al giovane centrocampista di non tornare a militare nella squadra romana.
Degno di nota il bellissimo gesto di un club come il Barcellona che ha dato grande importanza alle esultanze più incredibili dei propri tifosi a seguito della remuntada che rimarrà nella storia ai danni del Psg in Ucl. Esultanze dalle più svariate e imprevedibili raccolte e postate sul profilo ufficiale della società blaugrana che hanno invaso i social di tutto il mondo. Da chi correva impazzito per casa, a chi batteva la testa contro al muro, a chi si strappava i vestiti…Una sorta di ringraziamento da parte del sostegno dei propri tifosi per questa impresa.
Ci spingiamo oltre oceano per la prova di Kevin Londoño giocatore della squadra colombiana dei Jaguares che per festeggiare il gol si è arrotolato in uno striscione pubblicitario posizionato ai lati del campo. Londoño si è guadagnato un cartellino giallo ma anche milioni di visualizzazioni.

Non potevamo non citare un grande frequentatore dei social Patrice Evra, ex Juve ora in forza al Marsiglia che ha festeggiato il suo primo gol in Ligue1 dopo 11 anni con un’esultanza del tutto particolare: flessioni sul prato di gioco. L’amico e connazionale Antoine Griezmann non ha perso occasione per richiedere ai programmatori stessi l’esultanza su FIFA 18.
E si perché ormai l’esultanza è diventata un elemento talmente importante anche per i programmatori dei più grandi videogiochi sportivi al pari di un cross o calcio di punizione; e così troviamo in Pes16 chi segna e si fa un selfie sotto la curva (Totti docet); Pes17 dispone di default la tipica esultanza di Neymar senza maglietta qui non si è neanche ammoniti mentre Fifa17 vanta una lista completa di esultanze dove spopola prima fra tutte la Dab Dance.