Certe storie d’amore non finiscono mai, fanno giri immensi e poi ritornano, la storia fra Rooney ed Everton potrebbe seguire lo stesso iter, d’altronde:

ONCE A BLUE, ALWAYS A BLUE

Didn’t know you’d think that I’d forget, or I’d regret, the special love I have for you”, cantavano nel 1971 i Badfinger in una loro canzone, ‘Baby Blue’, che racconta con malinconia di una storia d’amore finita, ma speciale e mai dimenticata. Una storia d’amore come quella tra i tifosi dell’Everton e Wayne Rooney, il figlio prediletto della metà blue della sua città diventato grande altrove (e per questo da alcuni mai perdonato), che potrebbe forse quest’estate ripercorrere, ma in senso contrario, gli stessi cinquantacinque chilometri percorsi tredici anni fa. I chilometri che separano Liverpool da Manchester, Goodison Park dall’Old Trafford.
Tra tutti i tifosi inglesi i Toffees sono per loro natura forse i più orgogliosi. Se ad uno qualsisi di loro chiedeste come ha cominciato a tifare per la sua squadra, probabilmente la risposta sarebbe la stessa che tutti gli Evertonians si danno da generazioni: We do not choose, we are choosen. Those who understand need no explantion. Those who don’t understand, don’t matter. E Wayne è da sempre uno di loro.
Rooney ed Everton

Partito come giovane di belle speranze, tornato come leggenda

A Liverpool lo ricordano ancora come forse il più grande talento mai uscito dall’Academy ad aver poi calcato l’erba di Goodison Park, diventato l’eroe di tutto il popolo dell’Everton dopo aver mostrato orgogliosamente al mondo, per festeggiare una rete, una maglia con scritte le parole “Once a blue always a blue”. Ma Rooney nel 2004, a soli diciotto anni, era già diventato troppo grande per la squadra del cuore e decise così di lasciarla.
Ciò che è successo poi è storia nota. L’ex Wonder boy è nel frattempo diventato il capitano e miglior marcatore della storia sia della nazionale inglese che del Manchester United, squadra con cui negli anni ha vinto tra le altre cose una Champions’ League e cinque titoli di campione d’Inghilterra oltre che l’ultima Europa League. Ma ora, dopo tredici stagioni, la sua storia con i Red Devils sembra essere giunta all’epilogo.
Rooney però continuerà a giocare e le proposte non sembrano mancargli. Dalla Cina e dallo Stoke City sono arrivate per il momento le offerte più concrete, ma, tra tutte le possibili storie, quella che più di tutte vorremmo raccontare parla di un ritorno a casa e della riconciliazione tra Rooney e i suoi veri tifosi che, anche se feriti, non hanno mai smesso di amarlo.
Sebastiano Franca