Come Renoir aveva nelle donne le sue muse preferite e le dipingeva in ogni situazione, così Luca Ascione ha trovato nei giocatori i protagonisti ideali della sua ispirazione. Tanto da poter essere definito il ritrattista personale dei bomber del calcio italiano.

Lo abbiamo incontrato, per farci spiegare questa sua particolare passione che, oltre a essere apprezzata dagli stessi calciatori, lo ha fatto diventare amico proprio dei protagonisti dei suoi ritratti.
Non avrai cominciato a fare ritratti ai giocatori per farti le foto con loro, oppure c’è un altro motivo?
“Ho iniziato così per caso, sia a disegnare, sia ad entrare nel mondo calcistico. Iniziai a disegnare e appena mi iscrissi su un social network, commentai una fotografia di Fabio Cannavaro il quale gentilmente mi rispose di voler accettare un quadro. Ne ebbe due e ci organizzammo per incontrarci. Da allora mi piacque l’idea del ritratto ai calciatori, sperando sempre di far capire che l’arte non é cosa semplice ma frutto di impegno e ore di lavoro. E così mi capita di incontrare molti calciatori, con cui ho poi modo di scattare fotografie.”

Ne hai disegnati moltissimi, ma non tutti, quale giocatore, tra quelli che non hai ancora rappresentato, muori dalla voglia di ritrarre?
“Ogni anno si scoprono tantissimi nuovi talenti. Indubbiamente sarebbe impossibile ritrarre tutti, anche se mi piacerebbe. É sempre un onore e un vero piacere consegnare ritratti a fenomeni giá affermati, come tutti quelli che ho avuto modo di ritrarre, ma mi piace anche ritrarre i giovani, promesse con le quali mi piace poi rimanere in contatto nel tempo per seguire tutta la loro carriera. Da tifoso del Napoli ti dico che sarebbe bello ritrarre Hamsik, ma da amante del calcio ti dico che l’importante per me é disegnare tutti ed essere apprezzato per il mio modo di fare arte.”
Ma disegni solo i giocatori o anche le loro compagne?
“Mi é capitato disegnare anche le loro compagne o mogli, come Duvan Zapata e la sua dolce metà Nana, Andrea Consigli e la moglie Alessandra, Alessandro Lucarelli e la moglie Cristiana. Ho avuto modo anche di fare ritratti di famiglia come a  Gargano, Paolo Cannavaro, Criscito, oppure solo i figli come quelli di Antonio Floro Flores.”
Tra tutti i giocatori, con quale hai legato di più e perché?
“Con tutti i calciatori ho condiviso momenti bellissimi, mi hanno regalato ricordi che difficilmente cancellerò: chi mi ha invitato a cena, chi a pranzo, chi mi ha permesso di andare allo stadio o chi ha condiviso con me un caffé o un aperitivo. A questa domanda é molto difficile rispondere perché posso parlarti di ogni loro caratteristica che li contraddistingue l’uno dall’altro. Perciò non so, con tutti fortunatamente ho bei ricordi e bei rapporti.”
Mettiamo che tu debba rappresentare in un solo disegno la stagione calcistica appena terminata. Quali sono i protagonisti che non potrebbero mancare nella tua rappresentazione?
“Se dovessi fare un solo disegno, ne farei uno gigante con tutti i calciatori disegnati. Non vorrei lasciare nessuno fuori perchè come detto prima, ognuno mi ha regalato grandi momenti.”

Ti chiama Cristiano Ronaldo per chiederti un ritratto. Come lo rappresenteresti?
“Se Cristiano Ronaldo mi chiamasse, io cercherei di far scegliere a lui il quadro, così come faccio con gli altri. Sono i calciatori che mi inviano le loro foto. Io però preferirei farlo con il Pallone d’Oro, perché per me é il più forte al mondo di quest’epoca.”
Da piccolo eri più bravo di arte o a giocare a calcio?
“Sin da piccolo sono stato sempre molto creativo, e in famiglia mi hanno sempre detto che ero bravo nel disegno e ancora oggi i miei vecchi insegnanti mi dicono che sono sempre stato portato per il disegno. Ho fatto scuola calcio ed ero uno che correva sempre e amava molto giocare di fantasia. Non posso dire se ero bravo o meno, anche perché se fossi stato bravo, forse ora giocherei in Serie A. Invece in Serie A faccio disegni.”
Chi è il vero “Pinturicchio” tra Luca Ascione e Alessandro Del Piero?
“Di Pinturicchio ne esiste solo uno e mai nessuno sarà come Alessandro Del Piero. Lui é stato il fenomeno con una tecnica eccezionale. Spero di eguagliare la sua tecnica nel mondo dell’arte. Ma questo non spetta a me dirlo, a voi i commenti.” 
Un’ultima domanda: come ti sembrano le nostre illustrazioni?
“Complimenti per la vostra testata giornalistica sportiva. Si nota che avete esperienza, fate cose bellissime.”