Nick Texeira è un graphic designer canadese pieno di passione e di talento. Probabilmente avete già ammirato qualche sua creazione qua e là per il web. E’ riuscito a fondere grandi marchi di moda con il calcio. Come?
Bastava chiederglielo, come abbiamo fatto nell’intervista che segue.
Nick, prima di tutto, ami il calcio?
Sono un grandissimo appassionato di calcio sin da quando sono bambino. E’ il primo sport che ho imparato ed è lo sport che ho continuato a praticare anche a livello competitivo. Il mio interesse è iniziato all’epoca del Manchester United che dominava sia l’Inghilterra che l’Europa.
Perchè il calcio? Non hai mai pensato di graficare su divise di altri sport come il basket o l’hockey?
Sì, ci ho pensato ma più diventavo popolare e più cercavo di concentrarmi su quello che piaceva ai miei followers e ho notato che la maggior parte di essi è in Europa e Sud America, dove effettivamente il calcio è lo sport più amato.
Da dove hai preso l’idea di mixare fashion brand e squadre di calcio?
Ho visto qualche lavoro creato da Emilio Sansolini e ho deciso che avrei voluto provare a fare qualcosa che mi potesse rappresentare.
Chi o cosa ti ispira?
Principalmente dalla moda, cerco di tenermi aggiornato e controllo costantemente i lanci dei nuovi kit sportivi cercando di farli miei attraverso il il graphic design. Se invece parliamo di persone, sono ispirato da parecchi grafici come maroonnyc, chadwickmak, jamsutton and bryanplust.
Qualche possibilità di poter vedere le tue creazioni in vendita? Sono sicura che molti li comprerebbero (io per prima).
Mi piacerebbe molto poterli vendere ma purtroppo entriamo in un settore scomodo ovvero quello dei copyright per i loghi. Ma a breve lancerò la mia prima linea di abbigliamento quindi, stay tuned!
Il tuo lavoro preferito e la tua maglia da calcio preferita di tutti i tempi.
Senza ombra di dubbio quella di cui sono più orgoglioso è la maglia Roma X Versace perchè è stata la prima che ho ideato quando ho iniziato a sperimentare in questo campo. La maglia di per sé non è molto elaborata ma ero arrivato a definire un immagine della Capella Sistina sullo sfondo che mi ha entusiasmato. Al momento la mia divisa preferita è la terza della Juventus della stagione 2015/16, basica, nera con qualche accento dorato. Perfetta secondo me.
Qualche calciatore o qualche squadra che ti ha contattato?
Purtroppo ancora nessuna squadra ma circa un anno e mezzo fa Pogba ha cominciato a seguirmi su Instagram. Era il periodo della Coppa Italia e avevo ideato una scarpa Adidas “Paul Pogba Edition” e con mio stupore ha finito per regalarmi il follow.
Sei molto giovane e sei molto talentuoso. Su instagram ti seguono circa 40.000 persone. Cosa pensi che vedano nei tuoi lavori?
Cerco di aggiungere un tema astratto. Ho notato ultimamente che i designer della Nike riutilizzano gli stessi modelli e gli stessi colori (ad esempio l’home kit del Portogallo e il third kit degli USA sono praticamente identici) mentre penso che sia bello per le persone poter ammirare una maglia che mixa stili ed elementi tematici che rappresentano il club o il Paese di provenienza.
Il tuo prossimo progetto?
Continuerò a sperimentare con le divise da calcio ma concentrandomi su qualche lega minore come quella cinese o la Major League Soccer.
Ti ho mandato le copie digitiali di Soccer Illustrated con il lavoro del nostro graphic designer Francesco Poroli. Cosa ne pensi?
Le copertine sono molto belle, fare questo lavoro non è semplice e non è per tutti. Bisogna essere davvero bravi per poter produrre un così alto livello di dettagli e realismo come ha fatto Francesco.
Ultima domanda: cosa nei pensi dei football kit della prossima stagione di squadre come Milan, Inter e Juventus?
Mi sono sempre piaciute le maglie italiane perchè hanno sempre mantenuto un qualcosa di classico. Credo che uno dei più grandi aspetti del calcio italiano sia il rimanere fedeli alla tradizione quindi non è molto comune vedere cambiamenti drastici sulle vostre maglie. Ed è per questo che sono rimasto abbastanza sconvolto nel constatare che il nuovo logo della Juventus non ha nulla a che vedere con il suo passato.