“God save the Fa Cup” è slogan che molto spesso viene esposto dai tifosi delle squadre britanniche per salvaguardare lo spettacolo della coppa nazionale più importante d’oltremanica.

La FA Cup (abbreviazione di Football Association Cup) è la più antica manifestazione calcistica ancora regolarmente disputata, istituita nel 1872 e permette a chi la vince di qualificarsi direttamente ai gironi di UEFA Europa League.
Possono parteciparvi tutte le squadre professionistiche e dilettantistiche inglesi, l’unico requisito è avere uno stadio adatto, a norma e con una capienza minima adatta; nei sorteggi dei turni non ci sono teste di serie, quindi gli accoppiamenti delle partite sono assolutamente casuali. Emozione pura!
La competizione è strutturata con 6 turni preliminari con squadre di categorie dalla decima serie fino alla quinta serie; finiti i turni preliminari si entra nel vivo della competizione e dal primo turno sono inserite squadre di League One e League Two, mentre dal terzo turno, quello che si svolge il primo weekend di gennaio, entrano in campo anche le squadre di Premier League e di Championship.
FA CUP
Capita così al terzo turno di trovarsi un Chelsea vs Peterborough United ( squadra di League One) oppure West Ham vs Manchester City (entrambe squadre di Premier League).
È partita secca, se vinci vai avanti al turno successivo, se perdi sei a casa e se pareggi si rigioca a campi invertiti; c’è un sorteggio anche per decidere chi gioca in casa e non di rado capita vedere squadre molto blasonate di Premier League essere ospitate da squadre dilettantistiche dei paesi più sperduti del Regno Unito. È una festa, un’emozione che solo la FA Cup può regalare vedere sui campi di provincia i campioni delle copertine patinate con stipendi fantascientifici a giocare su campi con capienza di poco superiore alle 2000 tifosi estasiati a prescindere dal risultato, in provincia, su campi lenti e pesanti per le frequenti piogge.
Può succedere di tutto nella partita secca, il divario tra squadre di Premier League e squadre di leghe inferiori è oggettivamente importante, ma la sorpresa è sempre dietro l’angolo, anche perché le squadre meno blasonate non hanno nulla da perdere al cospetto del Liverpool, del Manchester City, del Manchester United giusto per citarne alcune; nascono così dei veri e proprio giant-killer, come nell’edizione dell’anno scorso il Chelsea perse 4-2 contro il Bradford (squadra di League One) a Stamford Bridge.
E quindi non ci rimane che gustarci questo imminente weekend, con la speranza che altre piccole pagine di storia sportiva vengano scritte.