Si parla sempre di Juve, Milan, Inter, Roma, ma il calcio non è solo questo. Ci sono tante realtà che molto spesso non conosciamo o che pensiamo non siano abbastanza importanti da prendere in considerazione. Ma è proprio in quelle piccole società che si trova, prima della tecnica, quella passione che molto spesso non riusciamo più a vedere sui grandi campi.
Quel ramo del lago di Como
E’ il 2004 e siamo nella provincia di Lecco. C.S. Olimpia Airuno e GS Grenta sono due piccole squadre. La prima è in fase di crescita ma purtroppo il suo campo non è omologato per la FIGC mentre la seconda vanta anni gloriosi con un bellissimo centro sportivo ma purtroppo ha il salvadanaio vuoto. Messe da parte le difficoltà che tutti possono immaginare (cercare di fare andare d’accordo persone che fino a qualche mese prima si erano insultate sugli spalti non è una cosa da poco) nasce l’ ASD Olimpiagrenta.
Bastano le parole di Sara Rossi, la figlia di Claudio Rossi il presidente della squadra per farci capire che nonostante le avversità la passione resta la stessa del primo giorno: “in questi 13 anni abbiamo avuto stagioni vincenti, stagioni disastrose, salvezze agguantate all’ultimo minuto e retrocessioni dovute ad un semplice 0-0 ai play out, abbiamo avuto giocatori che sono diventati delle colonne portanti dello spogliatoio, dirigenti che hanno passato più di 10 anni nella nostra società (ad esempio Sergio Biella, che è stato con noi 12 anni ed è diventato un po’ il papà di tutti quanti) e abbiamo anche avuto la prima figlia dell’Olimpiagrenta, nata grazie al fatto che una coppia si è formata nel corso della stagione 2010/2011 tra l’allora capitano e una tifosa, figlia del guardalinee storico e sorella del portiere. Insomma non siamo solo una squadra di calcio, siamo di più, siamo una famiglia.”
Ma non è tutto oro quello che luccica. Vincere non basta. Ma perchè sembra difficile mantenere viva una piccola realtà come questa?
Cominciano a scarseggiare i volontari che diventano anziani e fanno fatica con la manutenzione del campo, bisogna stare al passo coi tempi con le nuove regole che la Federazione ti impone (vedi dematerializzazione delle iscrizioni e procedure di tesseramento online complesse che se non sei nativo digitale ti fanno impanicare) e poi cercare gli sponsor, pagare le bollette, se non hai i fari e giochi infrasettimanalmente devi affittare un altro campo, comprare le divise e le attrezzature, insomma, gli sforzi sono innumerevoli ma nonostante tutto la passione ti spinge a continuare quella passione che non ha mai abbandonato il pubblico del paese che si ritrova dopo tutti questi anni ancora sugli spalti.
La prossima stagione vede protagonista l’Olimpiagrenta in Prima categoria. Conclusa la scorsa con 3 sconfitte, 6 pareggi e ben 21 vittorie, il nuovo mister Marco Cannella e il suo vice, Roberto Coco, guideranno 23 ragazzi (di cui 15 nuovi) in questa nuova avventura. La priorità? Creare un gruppo compatto che scenda in campo come una vera famiglia.
Questa la rosa dell’ASD Olimpiagrenta 2017: Mattia Guerriero, Andrea Andreotti, Luca Brini, Lorenzo Bonacina, Alberto Biella, Sergio Caredda, Daniele Menescardi, Fabio Brambilla, Francesco Sangalli, Michele Gnecchi, Sergio Riva, Alessio Balestrieri, Claudio Galbiati, Mattia Cocco, Alessandro Levi, Matteo Sala, Filippo Brambilla, Marco Gallo, Guglielmo Colombo, Marco Ticozzi, Marco Nobili, Giovanni Maglia, Giacomo Citterio, Matteo Gerosa.
Saranno famosi? Chi lo sa, ma se non ve li volete perdere all’azione il 19 agosto postate il navigatore su Valgreghentino.