Ogni società calcistica ha le sue ricchezze. Ci sono quelle piene di soldi, quelle che vantano una grande storia alle spalle e quelle ricche a livello gastronomico, come il Legino, società di promozione savonese, desiderosa di acquistare Fantantonio in cambio della loro specialità, la “farinata bianca”.

Nostalgia canaglia per Antonio Cassano che in questi giorni ha dimostrato grande sicurezza di sé sopratutto nel prendere decisioni definitive. L’unica cosa certa è che il talento barese lascerà Verona, dopo che il presidente Setti lo ha salutato affettuosamente con la frase: Il ragazzo non ce la fa di testa”Un epiteto che a Fantatonio suona familiare visto che lo stesso gli veniva detto dalle sue maestre già ai tempi delle elementari. Il desiderio del calciatore è quello di riavvicinarsi alla famiglia in Liguria. Nel frattempo qualche tifoso scaligero lo ha avvistato per l’ultima volta nei pressi del balcone di Giulietta prima di dirigersi all’aeroporto (con balcone non intendo quello in muratura, ma l’unico che Cassano possa conoscere e che tanti turisti toccano come rito propiziatorio).

Ma non è solo nostalgia quella che affligge il talento barese, sembra che il giocatore non regga più i ritmi di allenamento e soprattutto i ritiri. Vuole una situazione più easy come usa dire ora. E allora ecco farsi avanti una proposta che Antonio non potrà rifiutare. “Cassano venga a giocare a Savona: sarà vicino a casa e non sentirà la nostalgia”. È questo l’invito lanciato dall’Unione Sportiva Legino 1910, squadra di Savona che milita nel campionato di Promozione e che ha visto i ‘primi passi’ di Stefan el Shaarawy.

A lanciare l’iniziativa l’allenatore e dirigente Fabio Tobia con l’appoggio dall’assessore allo sport Maurizio Scaramuzza. “Abbiamo seguito le cronache degli ultimi giorni relative ad Antonio Cassano e comprendiamo benissimo il senso di nostalgia che si prova quando si è lontani dalla nostra terra – ha detto Tobia – Da qui, l’idea di invitarlo a Savona a giocare per il Legino: il campo è a pochi passi dall’uscita autostradale e Savona è facilmente raggiungibile da Genova, così Cassano potrebbe venire e tornare in brevissimo tempo, ogni qual volta sentisse la nostalgia di casa“. “Sarebbe un onore poterlo ospitare nella nostra città – ha detto l’assessore Scaramuzza – sul campo di una società gloriosa come il Legino, dove un altro campione come Stephan el Shaarawy ha mosso i suoi primi passi calcistici. L’arrivo di Cassano arricchirebbe ulteriormente l’elenco dei tanti campioni illustri che vestono e hanno vestito le casacche delle società del territorio. La sua esperienza e il suo talento potrebbero rivelarsi una risorsa per le scuole calcio”.
I requisiti per portare Antonio Cassano a Savona sembrerebbero esserci tutti tranne uno, che forse è il più importante, l’ingaggio. Il Legino non può permettersi di sostenere i costi di un campione di questo calibro e così cerca di prenderlo per la gola. E’ risaputo che Fantantonio sia una buona forchetta come può testimoniare il suo fisico diversamente snello, per questo il bonus offerto dalla dirigenza ligure consiste in farinate bianche (piatto tipico) non stop, oltre a un supplemento di calorosa accoglienza (che in Liguria non è cosa da poco) per farlo sentire più a casa.

Da buon genovese di fronte alla farinata avrei già deciso: contratto a vita con il Legino! Cassano però è barese e la decisione non è il suo piatto forte!