Il Cosenza ritira la sua maglia numero 8: “Tornerà quando verrà fatta piena luce sulla sua morte”. Il protagonista, suo malgrado, è Denis Bergamini.

Il club per il quale giocava il calciatore deceduto in circostanze sospette nel 1989 ha deciso di sostenere con questo gesto simbolico la battaglia della famiglia. Nelle scorse settimane, il Tribunale di Castrovillari ha ordinato la riesumazione della salma come richiesto dai pm che accusano di omicidio l’ex fidanzata e un autotrasportatore. Nel match di Coppa Italia contro l’Alessandria, l’ultima volta della n. 8 in campo.
La sorella Donata: “Grazie al presidente del Cosenza per il gesto sportivamente umano”.

“Il calciatore suicidato”

Il 18 novembre 1989 viene trovato morto sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza. L’ex calciatore della Roma e del Milan Carlo Petrini provò a far luce sulla misteriosa morte scrivendo il libro “Il calciatore suicidato” nel 2001, in cui fornì alcuni dettagli sulla vicenda del calciatore (fatti comunque mai provati).
All’epoca il decesso sembrava fosse avvenuto per suicidio: infatti, secondo le testimonianze, Bergamini si sarebbe buttato tra le ruote di un camion che l’avrebbe trascinato per circa 60 metri. L’indagine fu archiviata, e a distanza di vent’anni l’ipotesi di suicidio non è mai stata ritenuta credibile (né dai familiari, né dai tifosi, né dai compagni di squadra): il corpo non presentava nessuna ferita compatibile con questa versione e non era sporco di fango, nonostante la pioggia e le pozzanghere presenti sul luogo dell’incidente.
La sua ultima partita la giocò il 12 novembre 1989: Monza-Cosenza 1-1, con rete rossoblù di Michele Padovano, suo grande amico che, dopo la sua scomparsa, ha indossato la maglia numero 8 di Bergamini nella partita Cosenza-Messina (2-0) del 19 novembre con la quale lo stesso Padovano ha realizzato il primo gol, dedicandolo al compagno di squadra scomparso il giorno prima.
Oggi la Curva Sud dello Stadio Gigi Marulla porta il suo nome, mentre all’interno degli spogliatoi è conservato un busto che lo raffigura.

Omicidio aggravato premeditato in concorso

La salma di Denis Bergamini sarà riesumata. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Castrovillari, Teresa Riggio, nel corso dell’incidente probatorio svoltosi stamattina, in accoglimento della richiesta del Procuratore della Repubblica, Eugenio Facciolla, che nelle settimane scorse aveva riaperto l’inchiesta sulla morte di Bergamini, a suo tempo archiviata perchè attribuita a suicidio.
Il procuratore Facciolla ritiene che la morte di Denis Bergamini non sarebbe stata dovuta a suicidio, e cioè che il giocatore si sarebbe fatto travolgere da un camion in transito lungo la statale 106 Jonica, come finora si é ritenuto, ma sia stata provocata da un “omicidio aggravato premeditato in concorso”.