E’ stato un piacere per Soccer Illustrated incontrare Filiberto Antignani. A Dimaro, durante il ritiro precampionato del Napoli, fra tecnica e tatticismi è venuta fuori la “reale natura” del nostro magazine, raccontare il calcio attraverso le storie, quelle belle.

Conoscevo Filiberto e Felice (Antignani bros) per fama, durante la scorsa stagione calcistica era fisso l’appuntamento con le loro pagelle dopo i match del club partenopeo.
Schede di valutazione ironiche, condite dalla proverbiale ironia napoletana, nate così per gioco, sono diventate dapprima virali sui social e poi una vera e propria raccolta.
L’almanacco è fresco di seconda ristampa, ma c’è una copia del libro, la numero 13, che sarà oggetto di un’asta benefica.
Impreziosita dalle firme di tutti i protagonisti della scorsa stagione, compreso il mister, a Ottobre ci sarà un evento benefico al quale non mancheremo.

E’ noto che mister Sarri non sia un grande amante delle pagelle (un pò come tutti), anche se questi non sembrano documenti scolastici…come definite questa raccolta?
“L’idea della pagella scherzosa, ironica e sarcastica, toscanaccia (mio fratello lavora per MPS ed ha passato oltre 10 anni tra Siena e Luca dove praticamente ha fuso Troisi con Benigni) nasce come parodia delle pagelle ‘impegnate’ di chi magari ha visto solo gli highlight su Sky o Mediaset. L’idea di renderle social nasce un po’ per scherzo un po’ per sfida al mezzo nuovo (Facebook), per vedere e testare, alla maniera di Totò, dove potevamo arrivare, e siamo arrivati con Napoli-Real a mille visualizzazioni ed oltre. L’idea della pubblicazione in un blog (ildeck4 degli ultràmici) nasce da Michele Torre (la storia completa è nel libro), l’idea di farne un almanacco è mia perché volevo che rimanesse ai posteri un progetto così strampalato, geniale, un po’ folle e sicuramente fuori dai canoni”.
Come, dove e quando è nata questa idea?
“Da un flash di malinconia nella serata successiva alla fine del campionato, un buco di passione, lo definisco io. A casa mia e 5 minuti dopo era già sulla chat che abbiamo su Whatsapp, io mio fratello Felice e Michele Torre. Dopo 10 giorni il libro era pronto in bozza, dopo altri 10 erano pronti il sito dedicato e l’edizione cartacea”.
Un libro social, dopotutto siamo nell’era di internet, favolosa però la ‘romantica’ decisione di stamparne il cartaceo.
“La carta si tocca, si sfoglia, odora e rimane nella libreria: qualcosa di tangibile ai posteri. L’almanacco, poi, ti obbliga a continuare. In realtà il 20 maggio io già avevo in testa il progetto del libro firmato da tutta la rosa e dell’almanacco fino al 2050”.

Il prezioso supporto di 17su24.it e di Carlo Alvino.
“17su24.it è l’appendice che nasce sempre in quel buco di passione a fine campionato, è il progetto editoriale per dar sfogo alla bravura ed alla creatività della penna di Felice, ed è anche la sua medicina migliore perché lo fa distrare dal gigante che sta combattendo (mieloma alle ossa), all’abilità nel disegno di Michele ed al mio innato senso per il marketing e la comunicazione. Carlo è oramai un amico per il tramite della fantastica moglie Sabrina che ha conosciuto Francesca, mia moglie, in un negozio di parrucchiere a Dimaro nel 2016 (…i casi della vita…). A Dimaro, Carlo, mi ha messo a disposizione uno spazio in trasmissione. Indubbiamente una Vetrina. E pensare che io, timido per natura, manco ci volevo andare…mi ha costretto lui. Ed è già disponibile per fare da veicolo per l’asta del libro. Anche Fius Gamer, youtuber tifoso del Napoli da 200,000 visualizzazioni-iscritti, ci ha dato disponibilità a fare l’asta. Non è detto che si faccia una cosa comune…a settembre
Il progetto #justchildren. 
“Come detto sopra avevo già in mente il progetto firme e charity, Just Children di Francesco Vigorita e family ne è stata la concretizzazione. JC mi ha aumentato le vendite, creato i contatti e faremo insieme l’evento ad ottobre di consegna del ricavato, presumibilmente ad un ospedale pediatrico di Napoli. Just Children continuerà la collaborazione con libreriantignani.it e con 17su24.it con temi intrecciati ed aste benefiche di oggetti vari legati al Calcio Napoli”.

Siamo agli sgoccioli, poche settimane e avrà inizio il campionato, ci dai una valutazione sul precampionato di questo Napoli, ovviamente in perfetto stile Antignani Bros?
“Il halcio d’agosto l’ha mi pare una hazzata. Maremma Ciola e Godinna”.
E del mercato del Napoli?
“Come direbbe Giggio Onorato, il redattore di ‘cacciomeccato’ nella sua rubrica infradito di calciomercato: ‘Manca ancora un portiere, un terzino destro e il vice Callejon’. Per sostituire o affiancare Reina, Dela avrebbe contattato la Urmet, nota ditta di citofoni, sempre utili quando manca il portiere. Con la cessione al Psg è sfumato l’arrivo di Neymar, economicamente l’operazione era possibile, il presidente avrebbe pagato la clausola vendendo l’Isola di Capri al Barcellona (come Totò con la Fontana di Trevi), isola precedentemente avuta in concessione per edificare lo stadio.
Evento finale, Soccer ci sarà…per il futuro una nuova raccolta? E se invece fosse un romanzo?
“Onorati della presenza di Soccer. Per il futuro l’almanacco fino al 2050 e per il romanzo…, i personaggi già sono su www.17su24.it/category/la-redazione-di-17su24-it/. Tra redattori veri (Andrea Russo, Gaetano Giordano, Pieromano, Nino De Sanctis, Fabrizio Iossa) ci sono personaggi romanzati che parlano per mezzo della penna di Felice. C’è Luigi Onorato detto Giggio del Bar Gigio di Mondragone presunto amico di Moggi e presunto skipper che sa tutto di calciomercato, c’è Giacomo Leonardi, parcheggiatore fuori al bar, poeta pessimista che, ovviamente dice che l’erba del vicino è sempre più verde e che quest’anno ha paura del diavolo. Giacomo occasionalmente fa da autista al Barone Consiglio Eutelio De Matteis della Catranesca, produttore di vino pregiato e manco a dirlo di sangue blu, anzi azzurro. Per tutti è o’ bavòn, con la erre moscia. Esperto di economia, bilanci, vino e musica classica e dichiaratemente omosessuale. A vigilare su tutto sto teatro, dall’alto, c’è, dulcis in fundo, Harlo il drone di Monteharlo, Montecarlo di Lucca, non sia mai il Principato. Lui drone di sinistra e rivoluzionario, fuso direttamente da Sarri nelle acciaierie di Piombino durante la stagione 1973-74, il Napoli di Vinicio. Harlo ha un difetto: a causa delle sue origini volteggia mbriaho nell’aere sempre a zig zag e poho stabilmente”.