Il 29 Settembre è finalmente arrivato! E’ terminata “la passione” di tutti gli amanti del calcio virtuale, i fan della serie Fifa possono finalmente toccare con mano le novità del nuovo capitolo: Fifa 18.
La redazione di Soccer ha avuto la possibilità di testare la Ronaldo Edition, disponibile qualche giorno prima del lancio ufficiale. Con grande sacrificio abbiamo dovuto giocare a più riprese il calcistico targato EA Sports: un duro lavoro, ma qualcuno doveva pur farlo.
Ovviamente le nostre impressioni non saranno tecniche, per quello si è già espressa la stampa specializzata, promuovendo a pieni voti la nuova fatica della software house canadese.
La prima mossa azzeccata di Ea è stata la scelta del testimonial di questa edizione: Cristiano Ronaldo. Sicuramente un valore aggiunto del gioco, la riproduzione del campione portoghese è perfetta. Identico in aspetto e movenze alla controparte reale, ci ha regalato immensa soddisfazione segnare più gol possibili con CR7 , anche soltanto per vedere la sua esultanza tipica accompagnata dall’urlo:”Siii!”…una goduria.

Parlando dell’atmosfera che si vive durante la partita non possiamo far altro che complimentarci con gli sviluppatori. Ogni stadio gode di vita propria. Vedere i nostri “pupazzetti” entrare ad Anfield sulle note di “You’ll never walk alone” è realmente (e non virtualmente) emozionante, raggiungere il centro della “Bombonera” accompagnati dal rumore e la vivacità dei supporters argentini ci catapulta, durante i dieci minuti di partita, nella Boca di Buenos Aires.
Joypad alla mano Fifa 18 è divertente sì, ma anche estremamente complicato. Dopo diverse partite possiamo affermare che il sistema difensivo di Fifa sia spietato. Mettendo insieme Helenio Herrera, Benitez e Mourinho, anche loro riuscirebbero a prendere valanghe di gol, sicuro!
Le modalità di gioco sono infinite, ma la nostra preferita è “Il viaggio”. Accompagneremo Alex Hunter durante la sua carriera in Premier League, gireremo il mondo fra Brasile e tournèe precampionato negli St…meglio che mi fermi qui, non conoscendo i trucchi della stampa videoludica potrei sicuramente combinare guai e “spoilerare” particolari interessanti.
E poi c’è il fiore all’occhiello della produzione: l’online.
Quello che Ea è riuscita a fare negli ultimi anni è spaventoso. Fifa Ultimate Team, modalità monstre del gioco, ha raggiunto un successo difficile da quantificare e sempre in veloce crescita.
E’ sicuramente grazie a questo “gioco nel gioco” che l’interesse per gli esports è in forte aumento. L’industria del calcio non ha perso tempo e, sullo studio di questi numeri, i maggiori club europei hanno avviato una vera e propria operazione di marketing e promozione, ingaggiando dei videogiocatori professionisti.
In Italia da questo punto di vista non possiamo lamentarci. L’esports sta facendo passi da gigante, per questo passiamo la palla, ops, scusate il joypad, a tre campioni italiani che la scorsa stagione hanno conseguito risultati importanti: Daniele “Iceprinsipe” Paolucci finalista della competizione mondiale FIWC, Mattia “Lonewolf92” Guarracino videogiocatore della Sampdoria U.C. e Ernesto “FaalcaaS” Falanga dell’Empoli F.C. Esports. Parola a chi Fifa 18 lo sa giocare veramente.

Daniele “IcePrinsipe” Paolucci

Fifa 18 Paolucci
“Fifa 18 mi piace! La prima grande differenza con Fifa 17 è il comportamento della cpu in difesa. Lo scorso anno soprattutto in fase difensiva eri assistito dall’intelligenza artificiale, adesso devi essere perfetto perché non hai alcuna assistenza, è davvero difficile difendere.
Ci sono alcune cose da rivedere: i portieri, che prendono gol troppo spesso, anche a causa di una esagerata efficacia e precisione dei tiri da fuori e i passaggi, secondo me troppo precisi e veloci.
Ho avuto modo di fare una quarantina di partite e non ho ancora perso, sono alla ricerca di qualche top player, proprio per questo mi sono orientato esclusivamente sulla modalità Draft. Sarà fondamentale avere la fortuna di “spacchettare” qualche fuoriclasse, anche quest’anno i campioni fanno la differenza e visto che punto a migliorarmi e fare bene nella Fut Champions Week-end League confido nell’aiuto della dea bendata.
Per quanto riguarda le modalità offline quella che preferisco è “Il viaggio”, purtroppo non avendo troppo tempo da dedicare al gameplay singolo vedo gli sviluppi della storia sui canali Youtube.
Quest’anno giocherò ancora per i Mkers, con loro mi trovo benissimo, gestiscono tutto di me in modo impeccabile. Dopo l’ottimo risultato di Londra sono cambiate molte cose, sono cresciuto sui social e ricevo moltissimi inviti per eventi legati a Fifa. Domenica sarò alla Games Week di Milano”.

Mattia “Lonewolf92” Guarracino


“Partirò da una nota stonata, comunque convinto che la cosa venga sistemata, “patchata”, i portieri sono troppo vulnerabili da fuori area. Sono invece rimasto colpito dal sistema dei cross, in questo aspetto il gameplay è migliorato moltissimo, i passaggi alti sono più precisi e possono fare la differenza.
Dal punto di vista competitivo ho avuto l’impressione che, grazie soprattutto al nuovo sistema difensivo, chi davvero merita riesce a portare a casa il risultato. Per essere più chiaro, puoi essere abile quanto vuoi in fase offensiva, ma se hai una difesa ballerina non porterai a casa i tre punti.
Interessante novità il nuovo sistema di pausa durante il gameplay, adesso il gioco non si ferma in modo immediato ma non appena la palla termina fuori o dopo qualche fischio arbitrale, cosa molto reale che diventa un valore aggiunto per quanto riguarda gli eventi live.
I primi match online disputati sono andati bene, ho registrato anche un 8 – 0.
Mi piace giocare anche le modalità offline del gioco. La modalità carriera è migliorata sensibilmente, novità più gradita il sistema di trasferimento dove le parti in causa si confronteranno con tanto di filmati video di contorno.
Peculiare rimane l’Ultimate Team, importante puntare ai grandi campioni e perché no alle Icon, saranno infatti presenti leggende del passato come Ronaldo “il fenomeno”, Yashin, Henry. Per aumentare le possibilità di trovare queste “icone” ho fatto un piccolo investimento, spacchettando quaranta euro di Fifa Points, la valuta in-game che ti permette di acquistare i pacchetti Fut.
La stagione con la Samp si prevede ricca di appuntamenti, non posso dare troppe anticipazioni, uno dei tanti impegni sarà quello di Dicembre a Valencia, la Levante International Cup, per il momento i club partecipanti sono cinque: Levante, Sampdoria, Sporting Lisbona, Valencia e Manchester City”.

Ernesto “FaalcaaS” Falanga


Il primo impatto con il nuovo Fifa 18 è sicuramente positivo, ho fatto quaranta partite e fin dalle prime è stato chiaro il miglioramento e la varietà del gameplay, quest’anno si è liberi di affrontare la partita come meglio si crede, sia in contropiede che con un sistema di manovra più ragionata fatto di tanto possesso palla.
Confido nella pubblicazione di una “patch” che vada a migliorare qualche piccola sbavatura, nulla di realmente preoccupante però. Per chi ambisce al professionismo ci sarà tanto allenamento da fare, il sistema di difesa è davvero complicato e profondo, se buchi l’intervento con il difensore sei fregato, Fifa 18 non perdona da questo punto di vista.
Ottimi i cross, i movimenti dei giocatori sono molto più logici e coerenti con quello che avviene sul campo, peccato per i portieri che in alcune occasioni sono lenti e piazzati male fra i pali.
Quello che conta poco per i giocatori professionisti è il gioco dal punto di vista visivo, anche l’occhio però vuole la sua parte, il fan meno affamato di risultati potrà godere di uno show unico, la parte visiva è un vero e proprio spettacolo. Effetti sonori, elementi di contorno e stadi sono quanto di più vicino possa esserci all’atmosfera che si respira realmente guardando una partita in tv.
Non gioco le modalità offline, è una cosa che facevo prima, ormai penso solo alla parte online del gioco, anche se butterò un occhio alla modalità “Il viaggio”, la storia di Alex Hunter che da giovane promessa della Premier si avvia ad una carriera internazionale mi stuzzica.
In casa Empoli FC Esports bolle tantissima roba in pentola, abbiamo un affermatissimo team “proclub” che la scorsa stagione ha fatto il pieno di trofei, si punta alla creazione di un vero e proprio campionato professionistico fra clubs come avviene in Francia.
E poi l’Empoli vanta una scuola per gli aspiranti professionisti di Fifa, il lavoro e lo scopo dell’Academy Empoli Esports è quello di andare a formare futuri pro player che possano giocare le competizioni nazionali e internazionali indossando i colori del club toscano”.