Crazy Gang è un soprannome che di solito viene affibbiato a qualche gruppo di scapestrati amici che vanno in giro combinandone d’ogni. Di solito! Perché in questo caso era la temibile Crazy Gang del Wimbledon, squadra che nel 1988 vinse l’FA Cup a discapito dell’invincibile Liverpool di quegli anni. Era una squadra cattiva, che faceva un mucchio di falli proprio per far male, che la buttava sempre sulla rissa e che raccoglieva provvedimenti disciplinari come se non ci fosse un domani. Il volto sicuramente più famoso di quella Crazy Gang era sicuramente quello di Vinnie Jones, roccioso mediano dai piedi molto ruvidi e con carattere ed un temperamento molto più ruvido dei suoi piedi.
Era l’incarnazione dello stereotipo di mediano all’inglese di quegli anni, forte fisicamente, un vero e proprio colosso ma lento ed impacciato nello scatto che intimidiva gli avversari solo con la forza bruta, col contatto fisico e con un fare da vero attaccabrighe dei peggiori quartieri di Buenos Aires.
Basti pensare che detiene ancora il record per il cartellino più veloce del calcio inglese: solo 3 secondi dopo il fischio d’inizio e che è il secondo, dopo Roy Keane, non certo un altro angioletto (chiedere ad Haland per conferma), come numero di cartellini rossi in Premier League, ben 12, distaccato da Keane solo di un cartellino rosso.
L’episodio però che permette di comprendere meglio il personaggio è sicuramente la “stretta” alle parti intime di Paul Gascoigne, altra testa molto calda ed abituata spesso ad esplodere, che diventa una immagine amarcord molto famosa tra il pubblico d’oltremanica.

Vinnie Jones Gascoigne
Vinnie Jones e Gascoigne

La sua indole da duro in maniera sfacciata e molto provocatoria, l’ha portato a presentare il suo video, il famossissimo e famigerato “Soccer’s Hard Men” dove venivano mostrati i suoi, e di altri giocatori dello stesso temperamento, interventi più duri, meschini, cattivi e letali con annessi consigli per diventare giocatori di quello stampo; la punizione da parte della Football Association è stata esemplare: sei mesi di squalifica e tre anni di sospensione per aver messo il mondo del calcio in cattiva luce!
Ma da questo episodio controverso e non certo edificante, si aprì per Vinnie un’opportunità molto importante sotto tutti i punti di vista: Hollywood bussò alla sua porta. Da quel momento Vinnie cercò di far coesistere le due realtà anche se ovviamente la vita da calciatore era il suo principale lavoro; solo dopo essersi ritirato dal calcio iniziò una vera e propria carriera cinematografica con film importanti come Eurotrip, The Snatch, Fuori in 60 secondi, X-men.
Leggenda vuole che ad Anfield Road in casa del Liverpool ci sia un cartello che riporta la mitica frase “this is Anfield” e Vinnie ci appiccicò sopra un poco oxfordiano foglio con su scritto “bothered” che vuol dire letteralmente chissenefrega.
Nella classifica dei calciatori più cattivi e temuti della storia del calcio è senza ombra di dubbio nella top tre, molto probabilmente al primo posto.
Hard & Fast come tatuato sulle nocche delle sue mani.
Ah, quasi dimenticavo, qualche giorno fa, il 5 gennaio, è stato il suo compleanno. Tanti auguri Vinnie.