Ormai qualche giorno fa, ho partecipato alla serata del Premio Fair Play Menarini a Castiglion Fiorentino. Tanti sportivi premiati, bei discorsi e sani prinicipi hanno accompagnato un evento che, nel complesso, è stato organizzato in maniera egregia.

A poche ore dalla serata di Premiazione del Premio Fair Play Menarini abbiamo intervistato Ennio Troiano, direttore risorse umane del Gruppo Menarini e promotore di questa iniziativa. Chi meglio di lui per spiegarci cosa avesse spinto il Gruppo Menarini ad organizzare questo evento.

“Zorro” Boban premiato da Giancarlo Antognoni ed Ennio Troiano

  • In un sport di oggi “iperprofessionistico” il concetto di fair play sembra un po’ fuori moda. Qual è il motivo per cui avete deciso di organizzare questo evento?

“Il concetto di fair-play, ultimamente, è sicuramente fuori moda. Il Gruppo Menarini ha deciso di seguire questo evento perché crediamo possa incarnare i veri valori dello sport. Amiamo pensare che gli atleti premiati possano renderci orgogliosi per le qualità, sportive e umane, che hanno.”

  • La scelta, da quanto abbiamo capito, richiede un lungo processo di selezione. E’ vero?

Il criterio per la scelta è molto complicato. Si analizza il passato degli atleti che si vogliono premiare per capire se ci possano essere ombre nel corso della loro carriera.

  • Guardando la lista di premiati, c’è un occhio di riguardo per il basket, visto anche il vostro impegno nelle Volpi Rosse?

“Il progetto Volpi Rosse Menarini è iniziato 7 anni fa. Sono una mia passione personale. Sono stato con loro una settimana, a giocare a pallacanestro su una sedia a rotelle. Un’esperienza molto impattante. Non bisogna aver paura della disabilità, ma avere il coraggio di portare i nostri figli a conoscere questa realtà. In Italia ci sono ancora molte difficoltà. Sicuramente, se tutti si impegnassero, potremmo arrivare agli standard di paesi europei più avanti di noi.”

  • Se dovesse decidere un’istantanea da mettere in copertina in questa edizione, chi sceglierebbe?

“La vera copertina di questa edizione del Premio, nonostante i tanti i campioni che verranno premiati, la vorrei dedicare a Nicole Orlando, atleta paralimpica italiana che nella sua carriera ha vinto 25 medaglie. Una persona eccezionale.”