Nella mattinata di oggi l’urna di Nyon formerà gli accoppiamenti per i quarti di finale di questa edizione della Champions League. I sorteggi, a differenza del turno precedente, non prevedono restrizioni. Rimane, quindi, aperta la possibilità di un derby nostrano, tra Juventus e Roma. Dodici anni dopo, finalmente, assistiamo al ritorno di due italiane tra le migliori otto.

La sorpresa non manca

Ben Yedder firma una doppietta in quattro minuti, lo United non riuscirà a ribaltare il risultato

Una peculiarità delle ultime edizioni della Champions League è la qualificazione, contro ogni pronostico, di una squadra, sulla carta, più debole delle altre. Lo scorso anno fu il turno del Monaco di Jardim. La squadra monegasca, partendo dalla quarta fascia, vinse il proprio girone, davanti a Bayer Leverkusen e Tottenham, eliminando nella fase ad eliminazione diretta Manchester City e Borussia Dortmund, prima di incontrare la Juventus. Quest’anno tocca al Siviglia di Vincenzo Montella che ha violato per 2-1 l’Old Trafford, eliminando il Manchester United di José Mourinho. Ben Yedder è l’assoluto protagonista, con una doppietta fondamentale per le sorti degli spagnoli. Reduci da una sconfitta per 2-0 in Liga, contro il Valencia, dopo un avvio di stagione tra mille problemi.

Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco, la storia non fallisce

Lionel Messi, contro il Chelsea, raggiunge quota 100 gol in Champions League

Le tre favorite rimangono loro. Anche se, personalmente, ritengo le spagnole un filo superiori alla squadra bavarese. Il Barcellona, dopo il 2-2 dello Stamford Bridge ha affossato il Chelsea di Antonio Conte nella gara di ritorno. Complice un sublime Leo Messi, che raggiunge quota 100 gol in Champions League. Da segnalare, inoltre, la prima rete in maglia Blaugrana di Ousmane Dembele, gioiellino francese approdato sulle Rambla in estate. Il Real Madrid, dal canto suo, ha superato brillantemente il doppio incontro con il PSG. Gli acquisti di Neymar e Mbappe da oltre 400 milioni di euro, non sono bastati ai francesi contro la compattezza e l’esperienza dei blancos, lontani dalla vetta in Liga ma sempre letali in Europa. Per quanto riguarda il Bayern di Monaco, il sorteggio generoso ha permesso una vittoria senza patemi, sia all’andata che al ritorno contro il Besiktas. Uno scontro tra queste tre corazzate sarebbe una finale anticipata.

Juventus e Roma, le italiane potranno dire la loro?

Gianluigi Buffon e compagni, esultano sotto lo spicchio di tifosi ospiti a Wembley

Undici anni fa, in questo periodo, Milan e Roma erano, da una settimana, venute a conoscenza delle loro avversarie nei quarti di finale, rispettivamente Bayern Monaco e Manchester United. I rossoneri, guidati da Carlo Ancelotti, vinsero la loro settima Champions League, ad Atene, vendicando la sconfitta di due anni prima, sempre contro il Liverpool. La Roma dopo aver eliminato negli ottavi di finale l’Olympique Lione, grazie al 2-0 in trasferta (ricorderete l’eccezionale gol del brasiliano Mancini), subirà un pesantissimo tracollo all’Old Trafford, soccombendo 7-1 contro il Manchester United. Sono cambiate tante cose da quel tempo, ma finalmente, ritroviamo due italiane tra le migliori otto.
La Juventus ha superato in maniera eccelsa lo snodo fondamentale della sua stagione. La partita di ritorno a Londra e la vittoria all’ultimo respiro all’Olimpico contro la Lazio, affrontate con un reparto offensivo ridotto ai minimi termini per l’assenza di Cuadrado, l’infortunio occorso a Bernardeschi e l’influenza che ha tenuto fuori, più del previsto, Mario Mandzukic. L’essere passata, nonostante gli infortuni, permette alla truppa di Allegri uno sguardo sereno al sorteggio, consapevoli, nel doppio confronto, di potersela giocare con chiunque. La Roma, sorteggiata in un girone di ferro, a fine agosto, aveva strappato uno stupefacente primo posto, a pari punti col Chelsea, relegando l’Atletico Madrid in Europa League. La vittoria contro lo Shakhtar permette alla squadra della capitale il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, d’ora in poi, sarà molto difficile un ulteriore passaggio del turno.

Liverpool e City, la sfrontatezza offensiva sarà l’arma vincente?

Salah e Firmino, mattatori del 5-0 a Oporto

Alla vigilia del sorteggio degli ottavi di finale la Premier League era il campionato che portava più compagini: ben cinque le squadre inglesi che hanno passato i gironi.
Dopo il primo turno ad eliminazione diretta il lotto delle inglesi ha subito una pesante scrematura. Liverpool e Manchester City sono le uniche superstiti. Forti di due reparti offensivi di prim’ordine, con due allenatori (Klopp e Guardiola) che fanno della fase di possesso il loro punto di forza le possiamo definire come le mine vaganti presenti nell’urna. Per affrontarle e superarle serve disciplina tattica e compattezza, sfruttando al meglio le occasioni di ripartenza concesse, inevitabilmente, agli avversari.