«Se Piątek mi chiedesse un consiglio, gli direi di non muoversi assolutamente. Dovrebbe rimanere altri 2 anni al Genoa prima di partire per qualunque altro club. Mi sembra una ragazza che quando uno la vede si innamora e poi però bisogna scoprire il carattere e tanto altro. Ha tutto per fare bene, poi bisogna vedere: non segnerà ogni domenica, non è possibile che faccia 56 gol. Bisognerà vedere cosa succederà quando non riuscirà a segnare, come aiuterà la squadra. Comunque è un ragazzo giovane e preparato, ha tutto per fare bene: il Genoa ha fatto un buon acquisto».

Zibi Boniek ha proseguito il discorso esprimendo un concetto che condivido, anche se non trovo più quel virgolettato. Suonava più o meno così:

La fretta è spesso la nemica peggiore dei calciatori di oggi. Arrivano in una squadra, fanno qualche mese bene e poi vogliono subito andare da un’altra parte. Non si prendono il tempo di fare un percorso, di imparare la lingua, di abituarsi allo stile di vita, all’alimentazione, non si danno il tempo di crescere. Non si prendono il tempo di affezionarsi a una maglia, a una città, alla gente e poi si perdono.

É passato qualche tempo da quest’intervista, tenuta dal Presidente della Federcalcio polacca prima dell’incontro tra Polonia e Italia di Nations League a ottobre 2018, ma il tema durante il mercato è più che mai vivo.

É vero sia da parte dei calciatori che da parte delle Società, che ormai acquistano a cifre bassissime e, dopo pochi mesi, vogliono monetizzare. Bastano 10-11 partite in Serie A e un Cristian Romero, pagato dal Genoa poco più di 1 milione di Euro in estate, può valere oltre 20 milioni in gennaio. Tutto normale in un mondo in cui vieni convocato in Nazionale senza aver mai giocato, neanche per un minuto, in Serie A.

Il Bello di notte non mi è mai stato molto simpatico, ma era ed è un essere pensate, sincero, schietto, intelligente, merce sempre più rara sui campi da gioco e nella vita.

Non siamo più capaci di dare il giusto valore al tempo. Non ci diamo più il tempo per fare bene le cose. Vogliamo tutto e subito e non ci diamo il tempo di vivere e di costruire: li vogliamo tutti e maledettamente subito.