Con la metà di luglio, si sa, inizia la fase più calda del calciomercato. E se in Italia l’attenzione mediatica è stata tutta concentrata sull’asse Torino – Milano, anche l’Inghilterra ha il suo Bonucci gate.

Il passaggio di Kyle Walker dal Tottenham al Manchester City ripercorre le tappe di un addio tanto doloroso quanto inaspettato: la lunga militanza negli Spurs, il trasferimento ad una diretta rivale per il titolo e un amore con il tecnico Pochettino mai realmente sbocciato.

Quest’ultima, in particolare, pare essere la motivazione principale che ha spinto il nazionale inglese a fare le valigie direzione Citizens, anche alla luce di una stagione passata più in panchina ad osservare il compagno Trippier fare le prove sulla sua fascia, piuttosto che titolare inamovibile come fino a prima dell’arrivo dell’allenatore argentino.
Prelevato dallo Sheffield United nel 2009, durante la permanenza al White Hart Lane, Walker è diventato uno dei punti di forza del Tottenham e beniamino dei tifosi, che vedevano in lui un promettente giovane dal grande temperamento e una bandiera del club.
Nonostante l’entusiasmante stagione appena trascorsa, con gli Spurs qualificati in Champions League e in lotta con il Chelsea per la vittoria della Premier League fino alle ultime giornate di campionato, il precario rapporto con mister Pochettino e l’utilizzo a singhiozzo sono stati determinanti nella scelta di lasciare Londra.

Cifre astronomiche per uno dei laterali destri attualmente più forti in circolazione: 50 milioni di sterline, poco meno di 65 milioni di euro, con un contratto quinquennale che fanno di Kyle il difensore più pagato del mondo.
Non una questione di soldi, comunque, come testimoniano i vari messaggi postati dal calciatore sui social, con foto e video in cui, visibilmente emozionato, ringrazia i suoi ex tifosi per l’amore e il supporto riservatogli negli anni. Ringraziamenti tra cui, neanche a dirlo, non figura il suo ex manager.
Tra chi lo maledice e chi gli augura buona fortuna per la nuova avventura, anche la lunga estate caldissima di Walker sembra essere appena cominciata.
E se è vero che il mondo è piccolo, quello del calciomercato, ancora di più.